sabato, maggio 07, 2011

Buongiorno e ben svegliati


Se negli ultimi dieci anni l'Italia è cresciuta molto meno di Europa e Stati Uniti, una ragione sistemica di qualche serietà sulla quale interrogarsi ci deve pure essere. Perché l'Italia non cresce? Perché quando le cose vanno male, da noi vanno peggio e quando vanno bene, da noi vanno meno bene?
...
Tutti, ma proprio tutti, hanno un pezzo di responsabilità se siamo costretti a ripeterci ossessivamente queste due domande. E sarebbe bene che ognuno cominciasse a chiedere prima a se stesso, piuttosto che agli altri, in che cosa ha sbagliato e che cosa può (e deve) ancora fare.
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha le sue ragioni per chiedere agli imprenditori italiani di cominciare a fare qualcosa loro per il Governo e non di continuare solo ad aspettare che sia il Governo a fare qualcosa per loro. Nel frattempo, lui e il suo ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, che hanno il merito di avere difeso la stabilità dei conti pubblici durante la crisi globale, dovrebbero, però, spiegare non agli imprenditori ma ai loro elettori perché, dal '94 a oggi, non sono riusciti a fare, ad esempio, la riforma fiscale e perché esitano così tanto sul terreno delle liberalizzazioni.
... 
(Il Sole 24 Ore

Nessun commento: