Quello che farà la Grecia, così L'Italia, proporzionalmente.
Si racconta che, uscendo una volta dal Viminale a piedi, come usavano fare i potenti di allora e vedendosi venire incontro un signore di sua conoscenza, Giolitti volle prevenirne il saluto profondendosi per primo in una scappellata particolarmente ossequiosa.
"Ma quello - osservò il segretario, credendo che il suo capo l'avesse scambiato per un'altra persona - è l'ambasciatore di Grecia...".
"Appunto - rispose Giolitti - La Grecia è un Paese a cui dobbiamo rispetto e gratitudine perchè, se non ci fosse, l'ultimo Paese d'Europa saremmo noi".(La Repubblica)
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