domenica, settembre 04, 2011

L'Italia sotto morfina

Giavazzi ci ricorda che dove c'è un'anestesia può arrivare l'amputazione.

Da tre settimane la Bce impedisce che il mercato esprima ciò che davvero pensa sull’affidabilità del debito publico italiano. Fortunatamente il silenziatore imposto da Francoforte funziona solo parzialmente. Sul mercato a termine, dove si scambiano Btp non per consegna immediata, ma a una data futura, la Bce non interviene: lì un Btp decennale nei giorni scorsi rendeva l’8,6 per cento, quattro punti più che nel mercato a pronti, una differenza solo in piccola parte spiegata dalla minor liquidità del mercato a termine. Questo è quello che gli investitori pensano del nostro debito, non lo spread drogato dalla Bce (che pure ha superato il livello della Spagna).
(Giavazzi sul Corriere via Il Post)

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